Come si affrontano le “rotonde” (rotatorie)

Come si affrontano le "rotonde" (rotatorie)

Come comportarsi all'esame di guida

Stai cercando di superare l’esame di guida per prendere la patente e ancora non ti è ben chiaro come ci si affrontano le rotonde (rotatorie)? Hai preso la patente un po’ di tempo fa e non sei ancora sicuro di conoscere bene le regole? 

Beh, se ti stai ponendo una di queste domande sei “atterrato” nella pagina giusta. In questa guida ti descriverò nel dettaglio ogni singola “regola” e riferimento normativo legato alle rotatorie in Italia. Bada bene che non ho scritto regole tra virgolette casualmente, infatti la prima cosa da sapere sulle rotatorie è che NON esistono delle regole nel codice della strada su come vadano affrontate le rotatorie. Esistono solo delle linee guida, che peraltro cambiano periodicamente.

Cosa si intende per rotatoria ?

Per sapere oggi cosa il Ministero dei Trasporti considera una rotatoria dobbiamo analizzare il Decreto ministeriale 10/04/2006 relativo alla classificazione e costruzione delle intersezioni stradali. 

Secondo questo decreto in Italia ci possono essere solamente tre tipi di rotatorie:

  1. Rotatorie CONVENZIONALI (diametro esterno tra i 40 e i 50 m); 
  2. rotatorie COMPATTE (diametro esterno tra i 25 e 40 m);
  3. MINI rotatorie (diametro esterno tra 14 e 25 m).
Non credo che ti meravigli più di tanto sapere che purtroppo per noi in Italia esistono tutt’oggi (2022) infrastrutture a rotatorie più grandi di quelle convenzionali e più piccole delle mini rotatorie. 
Finché non verrà pubblicato un ulteriore decreto di classificazioni dobbiamo presumere quindi che qualunque “rotatoria” con diametro esterno maggiore di 50 m non sia da considerare un incrocio a rotatoria, ma bensì una strada con un ampio percorso curvilineo (dove ci si comporta come se si stesse affrontando una strada rettilinea). Mentre una rotatoria con diametro esterno inferiore a 14 m dovremo per forza considerarla un errore ingegneristico o qualcosa del genere.

Quante corsie ci possono essere in rotatoria ?

Anche per rispondere a questo quesito possiamo unicamente rifarci al DM 10/04/2006 che ci rivela che TUTTE le rotatorie possono avere sempre e solo UNA corsia all’interno dell’anello, mentre i bracci di ingresso possono avere al massimo due corsie e i bracci di uscita al massimo una corsia.

Si, hai capito bene. Secondo questo decreto NON possono esserci rotatorie con più di una corsia all’interno dell’anello.

Ma allora, visto che non ci dovrebbero essere più corsie, le regole che abbiamo imparato in autoscuola del tipo: “Bisogna stare nella corsia esterna per andare nella parte destra della rotatoria e nella corsia interna per andare nella parte sinistra”, non valgono più? 

Non proprio. Per adesso diciamo che la risposta a questa domanda è complicata. Ci ritorneremo più avanti. Per ora ti basti sapere che esistono ancora in Italia rotatorie con le corsie ben rappresentate all’interno dell’anello. Per semplicità, chiameremo queste rotatorie “anomale”, degli errori ingegneristici.

Quali sono le "regole" ufficiali per gli esaminatori della motorizzazione?

Questa è la domanda da un milione di dollari. Abbiamo ben due circolari ministeriali da analizzare per rispondere e che, scandalosamente, in parte vanno in contrasto con il DM 10/04/2006. 

Le ultime circolari ministeriali relative alle linee guida per gli esaminatori su come valutare i candidati all’esame di guida sono: la circolare 28819 per gli esami delle patenti B e la 28822 per gli esami delle patenti A del 19/09/2019 che ci rivelano questo:

  • nel caso di rotatoria ad una sola corsia e strada d’accesso ad una sola corsia per senso di marcia, il candidato:  

Deve immettersi nella rotatoria restando in prossimità del margine destro;  

nella manovra di immissione nella rotatoria non è necessario che egli azioni l’indicatore di direzione sinistro, ma dovrà azionare l’indicatore di direzione destro nel caso intenda imboccare la prima uscita sulla destra;  

se non deve uscire al primo braccio, accede all’anello senza attivare l’indicatore di direzione, ma deve azionare quelli di destra con idoneo anticipo rispetto al momento in cui imboccherà il braccio di uscita prescelto, in pratica, ciò deve avvenire subito dopo aver superato il braccio d’uscita precedente a quello che dovrà imboccare.

  • nel caso di rotatoria a due o più corsie e strada d’accesso con due o più corsie per senso di marcia e il candidato che deve uscire sul lato destro dell’anello (rispetto all’asse di simmetria della rotatoria), il candidato stesso: 

si avvicina alla rotatoria mantenendosi in prossimità del margine destro della carreggiata di accesso; 

nell’anello circola sulla corsia di destra; 

se deve uscire al primo braccio aziona fin da quando è in prossimità dell’anello, l’indicatore di direzione destro; 

se, invece, intende uscire a una delle uscite di destra successive alla prima, aziona l’indicatore di direzione destro successivamente all’ingresso nell’anello, con anticipo rispetto al momento in cui imboccherà il braccio di uscita prescelto (in pratica, subito dopo aver superato il braccio d’uscita precedente a quello che dovrà imboccare).

nel caso il candidato debba proseguire diritto (rispetto all’asse di simmetria della rotatoria), il candidato stesso: 

in assenza di traffico, mantiene la corsia di destra (sia nel ramo di ingresso che all’interno dell’anello) e non utilizza gli indicatori di direzione, salvo quelli di destra in prossimità dell’uscita prescelta (cioè subito dopo aver superato il braccio precedente a quello che dovrà imboccare); 

in caso di traffico intenso, invece, può scegliere una qualsiasi corsia libera per immettersi nella rotatoria, continuando a mantenere la stessa posizione all’interno dell’anello (comportamento assimilabile alla marcia per file parallele); 

prima di uscire dalla rotatoria deve, con conveniente anticipo, spostarsi sulla corsia di destra, azionando preventivamente l’indicatore di direzione destro e verificando di non tagliare la strada ad altri veicoli sull’anello. 

in caso di traffico intenso all’interno dell’anello, con altri conducenti che effettuano le medesime scelte di percorso, deve mantenere la stessa corsia sia in ingresso che nella percorrenza della rotatoria, azionando l’indicatore di direzione destro con idoneo anticipo rispetto all’uscita (in pratica, subito dopo aver superato il braccio d’uscita precedente a quello che dovrà imboccare). 

nel caso il candidato debba uscire sul lato sinistro dell’anello (rispetto all’asse di simmetria della rotatoria), il candidato stesso: 

si avvicina alla rotatoria come se si trattasse di una svolta a sinistra, cioè portandosi nella corsia di sinistra della strada di accesso;

immettendosi nella rotatoria attiva l’indicatore di direzione sinistro; 

nell’anello circolare nella corsia di sinistra, mantenendo in funzione l’indicatore di direzione sinistro; 

prima di imboccare il braccio d’uscita deve, con conveniente anticipo, attivare l’indicatore di direzione destro e spostarsi sulla corsia di destra, verificando di non tagliare la strada ad altri veicoli; 

qualora sul ramo di accesso e nell’anello vi sia intenso traffico e non sia possibile occupare la corsia di sinistra, il candidato (anche se deve svoltare in un ramo di sinistra) resta sulla corsia di destra.

Ma guarda un po’…! In questa circolare sono spuntate rotatorie con più corsie all’interno dell’anello e con le ben note regole classiche dove, in sostanza, per andare a destra si deve usare la corsia di destra e per andare a sinistra si deve usare la corsia di sinistra. Peccato che non ci sia nessun riferimento su come debba essere affrontata una rotatoria con più corsie di accesso e una SOLA corsia all’interno dell’anello. In pratica questa circolare ci aiuta a capire come comportarci con gli errori ingegneristici e non ci dice cosa fare con le rotatorie con due ingressi e un unica corsia all’interno dell’anello, che peraltro sono anche le rotatorie più comuni.

Chi ha la precedenza nelle rotatorie ?

A questo quesito sanno rispondere bene tutti coloro che hanno conseguito o stanno conseguendo la patente in questi anni; le circolari ministeriali sopraccitate confermano, per fortuna, le regole note. La precedenza dipende dai segnali stradali che vengono posti. Esistono rotatorie dove ha la precedenza chi si trova già all’interno dell’anello (le più comuni in Italia) e si riconoscono dalla presenza di segnali di STOP o di DARE PRECEDENZA nei rami di ingresso;

Come si affrontano le rotonde

 e rotatorie dove ha la precedenza chi si immette all’interno dell’anello (molto rare in Italia ma non nel resto del mondo), riconoscibili dall’assenza di cartelli di precedenza nei rami di ingresso e dove quindi si deve dare la precedenza ai veicoli che arrivano da destra.

Come si affrontano le rotonde

Ci sono altri tipi di rotatorie "non ufficiali" ?

Ebbene si. Ci sono moltissimi tipi di rotatorie che richiederebbero almeno delle menzioni e delle linee guida ministeriali. Visto che comunque non ci sono riferimenti cercheremo di colmare i vuoti normativi in base alla nostra esperienza di guida.

Le rotatorie non menzionate dal Ministero, che consideriamo errori ingegneristici sono :

  • Maxi Rotatorie (diametro esterno maggiore di 50 m) a volte di forma ovale. Si affrontano come se si stesse percorrendo una strada rettilinea. Possono avere anche tante corsie nell’anello e tante corsie in ingresso e in uscita.
  • Rotatorie disallineate (alcuni bracci di ingresso sono fortemente disallineati dal centro dell’anello). In questi casi, in genere, viene rappresentata una segnaletica orizzontale con linee continue e frecce direzionali per far capire ai conducenti come comportarsi.
  • Rotatorie con più corsie nei bracci di USCITA dall’anello e senza linee continue. Queste sono le rotatorie più pericolose in assoluto dove spesso i veicoli posizionati nella parte più interna dell’anello (corsia di sinistra se presente), tagliano la strada ai veicoli posizionati più a destra nel tentativo di uscire dalla rotatoria usando la corsia di sinistra in uscita. Se vuoi un consiglio da parte nostra, affronta queste rotatorie sempre rimanendo il più centrale possibile per scoraggiare comportamenti imprudenti degli altri conducenti.
  • Micro rotatorie (diametro esterno minore di 14 m). Essendo molto piccole non c’è possibilità di avere più corsie e di conseguenza non dovrebbero creare problemi, se non ai veicoli ingombranti. 
  • Rotatorie ibride. Sono rotatorie disallineate con più corsie nei bracci di uscita. Augurati sempre di avere la segnaletica orizzontale chiara e ben rappresentata, altrimenti le incomprensioni saranno all’ordine del giorno. 
Super-rotatoria
MAXI Rotatoria Google Maps 2021
rotatoria disallineata
Rotatoria DISALLINEATA Google Maps 2021
Rotatoria-con-più-uscite
Rotatoria a più BRACCI di USCITA Google Maps 2021
micro-rotatoria-10-m
MICRO Rotatoria Google Maps 2021
rotatoria-ibrida
Rotatoria IBRIDA Google Maps 2021

E se guidassimo nelle rotatorie all'estero ?

All’estero esistono molte più tipologie di rotatorie con schemi anche molto complessi. Tra le particolarità costruttive più complesse che abbiamo analizzato troviamo:

Rotatorie all’interno di altre rotatorie o rotatorie che portano ad altre rotatorie. 

Rotatorie con un numero di corsie esageratamente grande

Rotatorie con piste ciclabili annesse (queste esistono anche in Italia ma all’estero il modo di includere la pista ciclabile nel tentativo di proteggere maggiormente i ciclisti è decisamente più vario).

Rotatorie con isole di traffico rialzate usate per delimitare le corsie all’interno (assomigliano a delle chiocciole).    

rotatoria USA Michigan
Rotatoria all'interno di un altra rotatoria. Google Maps 2021
rotatoria solo per ciclisti
Rotatoria sopraelevata solo per ciclisti. Google Maps 2021
rotatoria inglese squadrata
Rotatoria squadrata con tantissime corsie. Google Maps 2021
rotatoria arco di trionfo
Rotatoria con tantissime corsie e luoghi di sosta. Google Maps 2021
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Rotatoria a chiocciola con tantissime corsie. Google Maps 2021

Conclusioni

Ora che abbiamo analizzato tutto ciò che c’è da sapere sulle rotatorie, possiamo concludere che la variabilità di questo incrocio o infrastruttura, che dir si voglia, è talmente ampia che è molto complesso, se non addirittura inutile, imporre delle regole che vadano bene a prescindere.

Il modo migliore di affrontare questi incroci, secondo la nostra opinione, è quello di seguire con attenzione la segnaletica stradale imposta facendo attenzione a non tagliare linee continue eventualmente presenti, a NON passare/sorpassare/superare veicoli a destra e a tenersi pronti ad un’eventuale spostamento improvviso a destra da parte dei veicoli che si trovano nelle parti più interne dell’anello. Spesso gli altri utenti della strada tendono a dimenticare di inserire l’indicatore di direzione prima di uscire e, inoltre, a tagliare la strada uscendo dall’incrocio.

Nel caso invece la segnaletica orizzontale sia assente, è preferibile:

  • all’ingresso posizionarsi il più a destra possibile se dobbiamo prendere le uscite nella parte destra; 
  • posizionarci il più a sinistra possibile all’ingresso se vogliamo prendere le uscite nella parte sinistra della rotatoria.

All’interno della rotatoria è preferibile rimanere in una posizione centrale e prima di uscire utilizzare sempre gli indicatori di direzione con anticipo, soprattutto se la rotatoria è molto ampia. 

Per altre informazioni utili su come prenotare gli esami e le richieste degli esaminatori ti invito a dare un’occhiata a questi articoli.

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